La Nostra Storia
CORAGGIO, ARDORE E PASSIONE
CORAGGIO, ARDORE E PASSIONE
Nome: evoca tempi ancora più remoti. Nel 1896, sul Forte Makallè, situato sull’altopiano etiopico a sud di Adua, 1200 soldati assediati al comando del Maggiore Galliano si battono eroicamente contro orde di Abissini. E come quei soldati gli atleti della Macallesi si sono sempre battuti su tutti i campi con coraggio, ardore passione e soprattutto privi di esasperati tatticismi e di interessi materiali: solo battaglie di campanile supremazia sportiva e di corretto agonismo. Questo è, e sarà sempre il nostro ideale, insegnare ai giovani a crescere in modo sano leale e sportivo, in modo da formare dei grandi uomini e dei futuri genitori con sani e saldi principi di vita.
Colori sociali: fondo Azzurro e striscia Giallo/Blu (i colori delle mostrine dei soldati del forte Makallè).
Simbolo: un quadrifoglio che richiamava la forma delle finestre del forte Makallè.
Sedi storiche: la Casa dei Lavoratori, Via Conte Rosso, Via Crescenzago ed infine nell’attuale sede di Viale Ungheria,5.
Calciatori famosi che hanno vestito la maglia della Macallesi: Zenga, Quario, Ambu, Achilli, Campatelli, Rovatti, Orsenigo, Piazza, Zaghi.
Tanti altri ragazzi che hanno iniziato a giocare a calcio nell’A.C. MACALLESI 1927 hanno poi trovato la meritata fama nelle formazioni di serie A e di serie B, ed altri ancora nelle serie minori di C1 e C2 .
Tutto questo è motivo di grande orgoglio per chi ha operato e chi opera per questa gloriosa realtà e ci auguriamo di poter essere sempre all’ altezza di quanto rappresentiamo e all’ insegna di una sempre migliore affermazione dei valori del calcio dilettantistico.
Gemellaggio storico: PRO PATRIA CALCIO 1919 – A. C. MACALLESI 1927
Un sodalizio grazie al quale la A.C. MACALLESI 1927 ha ricevuto nuova linfa vitale che le ha permesso dopo un periodo di stallo durato un decennio, di ripartire con rinnovato entusiasmo per tornare a volare.
Dopo la guida della famiglia RADAELLI , è arrivata un’altra grande famiglia degna di questa Società. La famiglia VENDER ha amministrato per anni la Pro Patria Calcio 1919, società professionistica che ha militato nel Campionato di Serie C1.
Questo sodalizio ha permesso ai nostri ragazzi di essere costantemente visionati dai tecnici della Pro Patria, i quali negli anni passati hanno selezionano i ragazzi più promettenti, per schierarli nelle loro fila, offrendo loro una possibilità di crescita calcistica più rapida ed una vetrina più vasta nel mondo del calcio professionistico.
Defendente RADAELLI è stato un modesto artigiano milanese nell’ambito della costruzione di accessori per biciclette, attività visceralmente unita al mondo dello sport di cui era accanito sostenitore, appassionato a tal punto da dare origine a quella grande Società sportiva che diventerà in seguito la MACALLESI.
Nel lontano 1923, Defendente RADAELLI, fondò una Società Ciclistica denominata: “ I GIPUNITT” .
Nella gestione di questo Club sportivo RADAELLI è stato aiutato dai suoi sette figli, da Giuseppe AMBROSINI (che diventerà in seguito direttore della GAZZETTA DELLO SPORT), da Tano BELLONI e da numerosi altri soci del quartiere, tutti accomunati dall’amore per lo Sport.
Nel 1927, a causa di “incompatibilità politiche” RADAELLI viene estromesso dalla Società Sportiva ma non si arrese e con grande spirito di volontà, di coraggio e di iniziativa decide di costituire un gruppo sportivo nuovo, indirizzato principalmente verso l’attività calcistica e solo marginalmente verso il ciclismo e gli altri sport. La nuova società viene chiamata “MACALLESI” .
La neonata MACALLESI diventa ben presto, soprattutto in campo calcistico, una delle migliori squadre a livello Regionale con campioni quali: Annovazzi, Campatelli e tanti altri.
Gloriosi nomi anche nel settore ciclistico: Leoni, Teruzzi, Ricci.
Nel 1935 durante una finale per il campionato LOMBARDO di Calcio, prima rinviata, poi pilotata dagli avversari, la MACALLESI reagisce e viene squalificata dalla Federazione Calcio Italiano.
Da questo momento la MACALLESI si affilia alla Federazione Ciclistica Italiana: è l’inizio di 50 anni di ininterrotta attività. I corridori più significativi di quegli anni furono: Dino Lori, Bassani, Scaccabarozzi, Rebuffi, Belloni e Gioia.
Arriviamo al 1945, finisce la seconda guerra mondiale e la storia cambia anche per la Macallesi che si rinnova e si adegua ai mutati eventi. Riabilitata al Calcio, dopo un periodo di espulsione durato dieci anni. Per la Macallesi comincia una nuova vita.
Vengono innanzitutto separate, le due attività sportive, con due distinte Società:
Nel 1948 entrano nella Società Sportiva Macallesi in qualità di soci: Emilio WARTENWEILER ed il “busserese” Enrico GALBIATI, due figure determinanti per il futuro della Società.
In questi anni la Macallesi, nell’ambito ciclistico, organizza, con sempre maggior entusiasmo, gare di vasto richiamo:
Nel 1949, GALBIATI, che ormai gestisce in proprio la Società Sportiva Macallesi, trasferisce la sede in via Boiardo nel quartiere Greco/Turro.
L’incessante sviluppo industriale e urbanistico di Milano, con le conseguenti crescenti difficoltà nell’organizzare gare ciclistiche, inducono GALBIATI ad una drastica decisione: nel 1965 la sede della S.S. MACALLESI, viene trasferita definitivamente a BUSSERO (MI), in via Roma, 5, dove resterà fino al suo scioglimento.
Da ricordare, con particolare ammirazione, tra i ciclisti che hanno corso per la Macallesi, sia per i traguardi sportivi raggiunti che per il notevole spessore umano è Tonino DOMENICALI, il quale, oltre alle tante vittorie conquistate ha raggiunto anche la conquista dell’Oro Olimpico a MELBOURNE nel 1956 nell’inseguimento a squadre.
Le società di appartenenza:
“DA DILETTANTE”
Vittorie più significative: